Descrizione del termine giuridico Arbitrato internazionale:
L’arbitrato internazionale è una forma di risoluzione delle controversie al di fuori dei tribunali statali, in cui una o più parti decidono di affidare la decisione dei loro conflitti a uno o più arbitri. Il processo si basa su un accordo tra le parti, noto come clausola compromissoria, inserita nei contratti internazionali, o su un patto successivo con il quale si conviene di sottoporre una disputa già sorta a un collegio arbitrario. Lo scopo è di ottenere una risoluzione efficace, specializzata e meno formalistica rispetto a quella giurisdizionale.
Una caratteristica centrale dell’arbitrato internazionale è la sua natura privata, dato che le parti sono libere di definire le regole procedurali, scegliere gli arbitri ed eventualmente la legge applicabile al merito della controversia. Questa flessibilità è particolarmente apprezzata nel contesto del commercio internazionale, dove le diverse culture legali e linguistiche possono rendere complessi i procedimenti davanti ai tribunali nazionali.
Un altro vantaggio risiede nella confidenzialità, poiché le sedute arbitrali non sono pubbliche e le decisioni, conosciute come lodi arbitrali, spesso non vengono pubblicate. Inoltre, i lodi arbitrali sono generalmente riconosciuti e applicabili in numerosi Stati grazie alla Convenzione di New York sul riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali straniere del 1958, cui l’Italia è parte.
Tuttavia, l’arbitrato internazionale può presentare delle sfide, in particolare per quanto riguarda i costi, che possono essere significativi a causa degli onorari degli arbitri e delle spese di gestione delle istituzioni arbitrali, se si sceglie un arbitraggio istituzionale anziché ad hoc, e l’impossibilità di appello che potrebbe rendere difficile correggere un possibile lodo ingiusto.
In Italia, l’arbitrato internazionale è disciplinato da norme specifiche contenute nel Codice di procedura civile, oltre che dalle disposizioni internazionali rilevanti. È importante notare che le decisioni degli arbitri sono binding per le parti e possono essere impugnate davanti alla giurisdizione statale solo in casi limitati, come per l’esistenza di vizi nella procedura o per violazioni dell’ordine pubblico internazionale.
Contesto giuridico in cui il termine Arbitrato internazionale può essere utilizzato:
Un esempio di arbitrato internazionale coinvolge la disputa tra un’azienda italiana e una francese riguardo la fornitura di macchinari. Le società hanno incluso una clausola compromissoria nei loro contratti, scegliendo Milano come sede dell’arbitrato e indicando le Rules della Camera Arbitrale Internazionale come regolamento applicabile. Una controversia sorge quando viene contestata la qualità dei macchinari forniti. Invece di intraprendere azioni legali nei tribunali nazionali, ciascuna parte nomina un arbitro e questi due scelgono un terzo arbitro per formare il collegio arbitrale. La lingua del procedimento è l’inglese, e le parti concordano sull’applicazione del diritto commerciale internazionale per la risoluzione della controversia alla luce della natura transnazionale del contratto. Una volta emesso il lodo, esso sarà vincolante e sarà riconosciuto ed eseguito in molti altri Stati membri della Convenzione di New York.
Un altro esempio potrebbe essere quello di un’impresa di costruzioni italiana impegnata in un progetto in Nord Africa. A seguito di alcuni disaccordi sull’esecuzione del progetto, la controparte straniera ha richiamato l’arbitrato previsto dalla clausola compromissoria inserita nel contratto. In questo caso, viene scelta Ginevra come sede neutrali rispetto alle legislazioni nazionali delle parti e viene applicato il regolamento di procedura della International Chamber of Commerce (ICC). Il diritto applicabile al merito della controversia è concordato essere il diritto svizzero, con le parti che traggono beneficio dall’expertise specifica degli arbitri nella costruzione internazionale.
L’arbitrato internazionale rappresenta un mezzo essenziale per risolvere controversie di natura transfrontaliera, offrendo una modalità di risoluzione alternativa che può essere più efficace, rapida e adattabile rispetto al normale processo giudiziario. Per l’Italia, che ha un’economia fortemente legata al commercio internazionale, la capacità di partecipare e facilitare tali arbitrati si rivela un aspetto cruciale nel contesto della sua posizione legale e commerciale nel mondo.