Descrizione del termine giuridico Bancarotta:
La bancarotta è un termine giuridico che indica una specifica situazione di insolvenza, caratterizzata dalla incapacità di un’imprenditore, sia esso una persona fisica che una società, di soddisfare le obbligazioni verso i propri creditori. In Italia, la materia è regolata principalmente dalla legge fallimentare, che stabilisce le condizioni e le procedure attraverso le quali si determina lo stato di fallimento e si procede alla liquidazione dei beni dell’impresa inadempiente.
Dal punto di vista penale, il termine bancarotta si riferisce anche ai reati che possono essere commessi in correlazione allo stato di insolvenza. La legislazione italiana distingue tra bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice. La bancarotta fraudolenta si verifica quando l’imprenditore, in stato d’insolvenza, compie atti dolosi volti a sottrarre o dissipare il patrimonio a danno dei creditori, ad esempio attraverso la distruzione di documenti contabili o la simulazione di obbligazioni inesistenti. Tali condotte sono punite con pene severe, che includono la reclusione per diversi anni.
La bancarotta semplice, al contrario, concerne situazioni meno gravi, in cui l’insolvenza è determinata da imprudenze o da una cattiva gestione aziendale, senza che ci sia una vera e propria volontà di defraudare i creditori. Anche in questi casi, tuttavia, l’imprenditore può essere soggetto a sanzioni penali, sebbene meno severe rispetto a quelle previste per la bancarotta fraudolenta.
Nel contesto fallimentare, il fallimento e dunque la dichiarazione di bancarotta si aprono con un decreto del tribunale competente, su istanza dell’imprenditore stesso, di un creditore o d’ufficio, dopo aver accertato lo stato d’insolvenza. Successivamente, un curatore fallimentare viene nominato per gestire le operazioni di liquidazione e di ripartizione dell’attivo tra i creditori, secondo l’ordine di privilegio stabilito dalla legge.
Il processo di bancarotta è fondamentale per garantire un’equa soddisfazione dei creditori e per regolamentare l’uscita dal mercato delle imprese non più sostenibili, impedendo che possano arrecare ulteriori danni all’ordinamento economico-finanziario.
Contesto giuridico in cui il termine Bancarotta può essere utilizzato:
Un esempio di questo fenomeno si ebbe nel caso della Parmalat, una delle maggiori aziende agroalimentari italiane, che nel 2003 dichiarò uno stato di insolvenza con un buco di bilancio di circa 14 miliardi di euro. Fu uno dei casi più eclatanti di bancarotta in Italia e in Europa, coinvolgendo una vasta gamma di stakeholder, tra cui numerosi piccoli risparmiatori che avevano investito nei titoli dell’azienda. Le indagini successivamente svolte evidenziarono diversi meccanismi fraudolenti utilizzati dai vertici aziendali per occultare lo stato finanziario reale della società, tra cui emissioni di bond fasulle e l’uso di società off-shore per creare transazioni fittizie. In questo contesto si configurò quindi un caso di bancarotta fraudolenta che portò alla condanna dei responsabili.
Un secondo caso riguarda la recente vicenda della compagnia aerea italiana Alitalia, che dopo anni di difficoltà economiche ed infruttuosi tentativi di ristrutturazione, è stata dichiarata in stato di insolvenza nel 2017. Nonostante non fossero emersi elementi di frode, la gestione aziendale fu messa sotto accusa per decisioni strategiche discutibili e per non aver saputo adeguarsi alla competitività del mercato, elementi questi che rientrano nelle ipotesi di bancarotta semplice.
Questi esempi mostrano le diverse sfaccettature dell’insolvenza d’impresa e della bancarotta, e l’importanza di una corretta gestione delle aziende nel rispetto sia degli obbligazioni economiche che degli standard etici, a tutela dell’intero sistema economico e dei suoi partecipanti.