GlossarioLegale

Deroga

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Deroga:

La deroga è un concetto giuridico che fa riferimento alla possibilità per una norma di rango superiore di disapplicare o escludere temporaneamente l’applicazione di una norma di rango inferiore, oppure alla facoltà che gli enti dotati di potere normativo hanno di stabilire eccezioni rispetto alle norme generali da loro stesse poste.

In Italia, la deroga può avvenire sia nel contesto di norme legislative sia nel quadro di accordi contrattuali. In senso legislativo, è possibile che una legge statale derogi disposizioni legislative regionali qualora si presenti un interesse nazionale rilevante che necessiti di una normazione uniforme su tutto il territorio nazionale. La Costituzione stessa, in alcuni casi specifici, apre alla possibilità di deroga rispetto a principi generali che essa stessa stabilisce.

Nell’ambito contrattuale, le parti hanno la possibilità di stabilire clausole derrogatorie rispetto a norme di legge dispositive, vale a dire quelle norme che non hanno un carattere cogente e che quindi possono essere modificate o escluse dall’autonomia privata. Tuttavia, non possono essere oggetto di deroga le norme imperative, ossia quelle norme che esprimono un interesse pubblico prevalente e che sono poste a tutela dell’ordine pubblico, della sicurezza, della libertà e dell’uguaglianza.

Interessante notare come il diritto dell’Unione Europea abbia introdotto complessità aggiuntive in questo campo, prevedendo, in talune occasioni, forme di deroga dalle direttive europee da parte degli Stati membri, purché tali deroghe siano giustificate da motivi specifici e siano notificate alla Commissione Europea.

Il meccanismo di deroga può avere conseguenze rilevanti in termini di equilibrio istituzionale e di protezione dei diritti. Infatti, generalmente l’adozione di norme derrogatorie deve essere accuratamente giustificata e proporzionata rispetto agli obiettivi che si intendono perseguire, per non ledere principi fondamentali del sistema giuridico e per non alterare il delicato equilibrio dei poteri.

Contesto giuridico in cui il termine Deroga può essere utilizzato:

Un esempio di deroga in ambito legislativo si può riscontrare durante situazioni di emergenza, come nel caso di un’emergenza sanitaria dovuta a una pandemia. Durante la crisi del COVID-19, l’Italia ha adottato misure derrogatorie temporanee per far fronte alla situazione. Un decreto legge poteva prevedere restrizioni alla libertà di movimento e all’esercizio di alcune attività commerciali, derogando così alle leggi ordinarie che garantiscono tali libertà. Questa forma di deroga giuridica ha il fine di proteggere la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini, ma necessita di essere limitata nel tempo e nell’ambito di applicazione, per non violare i principi di proporzionalità e necessità.

Un altro contesto in cui può avvenire una deroga è nel diritto di lavoro. Le parti sociali, attraverso un contratto collettivo, possono stabilire condizioni di lavoro che derogano dalle disposizioni legislative. Ad esempio, un contratto collettivo potrebbe introdurre modalità di calcolo delle ferie o dell’orario di lavoro differenti da quelle standard previste dal Codice del Lavoro. Queste deroghe sono permesse dalla legge in quanto si presume che il contratto collettivo tuteli adeguatamente gli interessi dei lavoratori e che offra garanzie equivalenti o superiori rispetto a quelle stabilite dalla legge.

La valenza della deroga va compresa nel suo essere strumento di flessibilità e adattamento normativo all’evoluzione della società e delle sue esigenze. Tuttavia, la potenzialità di questo strumento deve essere sempre bilanciata rispetto ai principi fondamentali dello stato di diritto e della tutela dei diritti inviolabili dell’individuo.

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