GlossarioLegale

Divorzio

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Divorzio:

Il divorzio in Italia rappresenta la cessazione legale del matrimonio civile o concordatario (matrimonio celebrato davanti ad un ufficiale dello stato civile seguito da una cerimonia religiosa con effetti civili) riconosciuta dall’ordinamento giuridico. È un processo giudiziale che può essere iniziato da uno o entrambi i coniugi e che si conclude con una sentenza che dichiara sciolto il vincolo matrimoniale.

Il divorzio può essere richiesto dopo che siano trascorsi tre anni dalla celebrazione del matrimonio, secondo le modifiche introdotte dalla legge 55/2015, che ha ridotto il periodo precedente di “separazione legale” richiesto che prima era di cinque anni. È possibile richiedere anche un divorzio breve se i coniugi sono d’accordo su tutte le condizioni della separazione (quali la divisione dei beni, l’affidamento dei figli, l’assegno di mantenimento, ecc.) e se sono trascorsi almeno sei mesi dalla separazione consensuale o un anno nel caso di separazione giudiziale.

In Italia, il divorzio può essere consensuale (comune accordo tra i coniugi su tutti gli effetti della cessazione del matrimonio) o giudiziale (in presenza di contenzioso su uno o più aspetti derivanti dalla cessazione del matrimonio). Nel divorzio consensuale, i coniugi presentano una domanda congiunta al Tribunale, dove esprimono la volontà di divorziare e regolamentano consensualmente gli effetti della loro separazione. In caso di divorzio giudiziale, invece, uno dei due coniugi presenta la domanda al Giudice che, dopo un iter processuale, definisce i termini dello scioglimento del matrimonio.

Il giudice ha il compito di tutelare gli interessi dei figli minori e di garantire che sia rispettato il diritto ad un mantenimento equo per il coniuge economicamente più debole. La legge italiana stabilisce anche la figura del divorzio breve, introdotta per velocizzare i tempi del processo, riducendo l’iter burocratico nel caso delle separazioni consensuali e delle condizioni precedentemente pattuite.

Il divorzio ha un impatto notevole sulla società: esso comporta una riorganizzazione della famiglia e il riconoscimento dei diritti individuali, confermando la fine di un rapporto contrattuale civile. Il suo scopo principale è di consacrare la volontà dei coniugi di porre fine al matrimonio rispettando allo stesso tempo i diritti e gli obblighi che ne derivano.

Contesto giuridico in cui il termine Divorzio può essere utilizzato:

Supponiamo che Giovanni e Maria siano sposati da quattro anni, ma dopo continui litigi e incomprensioni, decidono di divorziare. Essi optano per un divorzio consensuale in quanto sono d’accordo su tutte le condizioni della loro separazione. Presentano una richiesta congiunta al Tribunale in cui regolano la custodia condivisa dei figli, il mantenimento e la divisione dei beni. Non essendoci contrasti tra i coniugi, il processo procede speditamente. Dopo sei mesi dalla loro separazione consensuale, il Tribunale emette la sentenza di divorzio, consentendo così a Giovanni e Maria di iniziare una nuova fase della loro vita indipendentemente l’uno dall’altro.

In un altro scenario, Luca ha richiesto il divorzio dopo aver vissuto separato dalla moglie, Alessia, per più di un anno. Dato che Alessia non è d’accordo su alcuni punti, quali l’affidamento esclusivo dei figli e la quantità dell’assegno di mantenimento, Luca procede con un divorzio giudiziale. Il processo è più lungo e complesso, perché richiede l’intervento di un giudice che dovrà esaminare i dettagli del caso e prendere decisioni basate su quello che considera il miglior interesse dei figli e la giustizia tra le parti.

Il divorzio rappresenta quindi uno strumento di diritto civile fondamentale che permette la risoluzione legale di una relazione matrimoniale non più sostenibile, cercando di garantire equità e protezione dei diritti di tutti gli individui coinvolti, specialmente in presenza di minori.

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