GlossarioLegale

Gestore

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Gestore:

Nel diritto italiano la figura del gestore assume particolare importanza in diversi ambiti giuridici, in particolare in quello delle obbligazioni e del diritto dei contratti, così come nel diritto commerciale e dell’impresa. La nozione di gestore può essere ricondotta a colui che, senza essere titolare di un diritto o di un ufficio, si occupa di affari non propri, assumendone la gestione in modo autonomo.

Il gestore di fatto è colui che, senza investitura formale, intraprende la gestione di un affare altrui, spesso per l’urgenza di intervenire o per l’impossibilità del titolare di provvedere. Tale attività può essere esercitata con o senza l’autorizzazione del titolare dell’interesse. Secondo l’articolo 2028 del Codice Civile italiano, il gestore è tenuto all’esecuzione delle operazioni necessarie e deve adottare la solerzia del buon padre di famiglia, nonché agire negli interessi e secondo l’intenzione – per quanto possibile da intuire – del titolare dell’affare.

Il gestore senza mandato si distingue dal mandatario, figura classicamente investita della gestione degli affari altrui per volontà del titolare. Mentre il mandatario agisce dietro incarico espresso del dominus, il gestore di fatto intraprende l’azione di gestione senza alcun preliminare accordo. Tuttavia, una volta che il gestore inizia la sua attività, sorgono obblighi a suo carico, come l’obbligo di rendere conto e, se del caso, di risarcire i danni che potrebbe derivare alla sfera giuridica del titolare.

Nel campo imprenditoriale e commerciale, la figura del gestore si ritrova spesso: può essere l’amministratore di una società, che seppur non essendo il proprietario dell’azienda, ne cura gli affari e la gestione quotidiana. E ancora, può essere il responsabile di un negozio o di un ristorante che non è proprietario, ma che ne assume la gestione operativa.

In caso di ratifica, ovvero di successiva approvazione da parte del titolare dell’affare, la gestione si converte retroattivamente in un rapporto di mandato. Invece, qualora il titolare si opponga alla gestione operata, egli potrà agire per ottenere il risarcimento dei danni eventualmente sopportati.

Contesto giuridico in cui il termine Gestore può essere utilizzato:

Un esempio contestuale può essere quello del gestore di un’emergenza sanitaria. Immaginiamo un medico in un ospedale che si trovi di fronte a un paziente incosciente, il quale necessita di immediati interventi salvavita. Il medico agirà come gestore dell’affare sanitario del paziente, svolgendo azioni terapeutiche necessarie, pur non avendo precedentemente ricevuto un consenso informato dal paziente o dai suoi familiari. La legge riconosce il ruolo del medico come gestore dell’urgenza, avendo adempiuto a un’obbligazione di soccorrere la persona in stato di necessità.

Un altro esempio può riguardare il settore immobiliare. Immaginiamo un condòmino di un edificio che, in assenza di un amministratore, prenda l’iniziativa di svolgere lavori urgenti sul tetto dell’edificio, in seguito a danni provocati da una tempesta. Pur non essendo l’amministratore né avendo ricevuto un mandato dagli altri condòmini, questo soggetto agisce in qualità di gestore, affrontando le spese e coordinando i lavori di riparazione, per salvaguardare l’integrità e la sicurezza dell’immobile. Successivamente, dovrà dare conto del suo operato agli altri condòmini, i quali potranno ratificarlo oppure chiedere il risarcimento dei danni.

Il ruolo del gestore è essenziale nel sistema giuridico italiano, perché permette l’intervento tempestivo e responsabile in situazioni di necessità, garantendo la tutela degli interessi coinvolti e l’operatività delle strutture organizzative, quando un’azione diretta dei titolari non sia immediatamente possibile.

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