Descrizione del termine giuridico Locazione finanziaria:
La locazione finanziaria è un contratto atipico, introdotto nell’ordinamento giuridico italiano con il D.Lgs. 12 febbraio 1991, n. 198, e successivamente regolamentato dal Codice Civile agli articoli 1525 e seguenti. Questo tipo di contratto prevede che una società finanziaria (il concedente) acquisti un bene da destinare all’uso di un soggetto (il concedatario), che lo utilizza versando un canone periodico per un periodo di tempo determinato. Al termine del contratto, il concedatario ha la facoltà di acquistare il bene, restituirlo al concedente o, talvolta, di rinnovare il contratto.
Il valore della locazione finanziaria sta nella sua flessibilità finanziaria e fiscale: le aziende possono usufruire di equipaggiamenti all’avanguardia senza onerosi esborsi iniziali e con un impatto sulla liquidità finanziaria gestibile. I canoni di locazione sono fiscalmente deducibili e il bene non compare nell’attivo dell’impresa, influenzando positivamente gli indicatori di bilancio.
La locazione finanziaria si distingue dal leasing operativo per la durata del rapporto contrattuale, che nella locazione finanziaria si avvicina alla vita utile del bene, e per il fatto che nel leasing operativo il riscatto finale è solitamente escluso o non significativo. Inoltre, nel leasing finanziario il rischio dell’investimento grava sul concedatario, il quale si fa carico di eventuali spese di manutenzione e assicurazione del bene.
I beni che possono essere oggetto di locazione finanziaria spaziano dagli immobili agli autoveicoli, dalle attrezzature industriali ai beni strumentali per gli studi professionali, e persino software e tecnologie informatiche. La diffusione di questa formula contrattuale ha rivoluzionato la modalità di accesso ai beni strumentali da parte delle imprese, permettendo di disporre di beni senza immobilizzare capitali e consentendo una più facile pianificazione dei flussi di cassa.
Un’importante caratteristica della locazione finanziaria è la possibilità di personalizzare il contratto in base alle esigenze del concedatario, con canoni calcolati in funzione dell’uso pianificato del bene, del suo valore residuo e della durata del contratto.
Contesto giuridico in cui il termine Locazione finanziaria può essere utilizzato:
Un esempio di locazione finanziaria può essere quello di un’azienda agricola che necessita di una nuova mietitrebbiatrice. L’acquisto diretto del macchinario richiederebbe un significativo investimento iniziale, che l’azienda potrebbe non essere in grado di sostenere. Attraverso la locazione finanziaria, però, l’azienda agricola può ricevere la mietitrebbiatrice dalla società finanziaria, versare canoni periodici e, al termine del contratto, scegliere se riscattare il bene, restituirlo o rinnovare il contratto.
Un altro esempio si può trovare nel settore immobiliare, dove molte imprese preferiscono stipulare contratti di locazione finanziaria per uffici o capannoni industriali. Questo permette di avere delle sedi rappresentative o degli spazi produttivi con una gestione finanziaria ottimale, senza dover immobilizzare parte significativa del capitale aziendale nell’acquisto di immobili.
La locazione finanziaria costituisce quindi uno strumento versatile e strategico per la gestione aziendale, che consente di rispondere con tempestività alle esigenze di rinnovamento tecnologico e adattamento alle mutevoli condizioni del mercato, mantenendo al contempo una solida struttura finanziaria.