GlossarioLegale

Onere probatorio

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Onere probatorio:

L’onere probatorio nel diritto italiano si riferisce all’obbligo di una delle parti in un processo di fornire le prove necessarie ad avvalorare le proprie affermazioni. Secondo il principio actori incumbit onus probandi, parte della nostra tradizione giuridica romana, colui che asserisce un fatto in sede giudiziaria deve anche provarlo.

La distribuzione dell’onere probatorio segue regole ben precise. Generalmente, chi agisce in giudizio deve provare i fatti costitutivi della sua pretesa, mentre chi si difende deve invece dimostrare i fatti estintivi, impeditivi o eccezionali da cui deriva la propria difesa. La legge può comunque attribuire l’onere probatorio in maniera differente, in base alla natura del diritto o alla specificità della materia trattata.

Uno degli scopi principali dell’onere probatorio è quello di garantire equità tra le parti, assicurando che ognuna abbia l’opportunità di dimostrare la veridicità delle proprie dichiarazioni. In assenza di prove o se le prove sono equivalenti, la regola di base è quella secondo cui non viene accolta la pretesa della parte che aveva tale onere. Inoltre, determinati fatti si presumono fino a prova contraria, alleggerendo così l’onere probatorio sulla parte cui tali fatti beneficiano.

Dal punto di vista procedurale, la legge prevede diversi mezzi per soddisfare l’onere probatorio, tra cui la documentazione, la testimonianza, la perizia, l’interrogatorio formale delle parti e la confessione.

In materia civile, ad esempio, se una parte sostiene il diritto a ricevere un pagamento ed esiste un principio generale secondo il quale “chi afferma di aver prestato un servizio ha l’onere di provarlo”, l’onere probatorio graverà su colui che asserisce di aver fornito tale servizio. Analogamente, in materia penale, il principio di presunzione di innocenza impone all’accusa, e non all’imputato, l’onere di provare la colpevolezza.

Il tema dell’onere probatorio va dunque ben inteso dagli operatori del diritto poiché influisce sull’esito dei procedimenti, definisce strategie processuali e impatta sulla tutela dei diritti delle persone.

Contesto giuridico in cui il termine Onere probatorio può essere utilizzato:

Un esempio pratico dell’applicazione dell’onere probatorio si può osservare in una controversia relativa al diritto del lavoro, dove un lavoratore reclami il mancato pagamento di straordinari. In questo caso, sebbene la legge non stabilisca una regola precisa per la ripartizione dell’onere probatorio, è comune che il lavoratore debba fornire indicazioni sufficienti riguardo alla realizzazione effettiva delle ore di lavoro suppletive. Successivamente, sarà compito del datore di lavoro provare, attraverso orari di ingresso e uscita o altre documentazioni, che tali ore non siano state lavorate o che siano state corrisposte. Se il datore di lavoro non riuscisse a confutare le affermazioni del lavoratore, il giudice potrebbe decidere a favore del lavoratore basandosi sull’applicazione dell’onere probatorio.

Un altro esempio può essere trovato nel diritto di famiglia, in particolare nelle controversie relative all’assegnazione della casa familiare. Se un coniuge agisce in giudizio per ottenere l’assegnazione della casa familiare, dovrà dimostrare che i requisiti per tale assegnazione (ad esempio, l’affidamento dei figli) ricorrono nel suo caso specifico. Tuttavia, se l’altro coniuge intende opporsi, sarà suo compito dimostrare l’esistenza di circostanze che rendano più adeguata l’assegnazione della casa a lui stesso, come la propria situazione economica o lo stato di salute.

In ogni settore del diritto, la corretta comprensione e la valutazione strategica dell’onere probatorio sono essenziali per la tutela dei diritti e l’accesso alla giustizia, portando alla luce la verità materiale dei fatti e guidando il giudice nella decisione della causa.

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