Descrizione del termine giuridico Pagamento:
Il pagamento in diritto italiano rappresenta l’adempimento di un’obbligazione di dare, usualmente una somma di denaro, che il debitore compie nei confronti del creditore per estinguere il debito. Si tratta di uno degli istituti giuridici più comuni nell’ordinamento civile, disciplinato dagli articoli 1173 e seguenti del codice civile. Il pagamento deve essere volontario, integrale e corrispondere esattamente a quanto dovuto; inoltre, deve essere effettuato nei modi e nei tempi stabiliti, a meno che le parti non concordino diversamente.
La figura del pagamento viene incontro a diverse sfaccettature nel diritto. Si parla, per esempio, di pagamento indebito quando una persona adempie una prestazione non dovuta, pensando erroneamente di essere obbligata; in questo caso, colui che riceve il pagamento ingiustificato è tenuto a restituire quanto indebitamente percepito. Un aspetto fondamentale è la prova del pagamento: il debitore può liberarsi dall’obbligo solo se è in grado di dimostrare di aver effettuato il pagamento; solitamente si utilizzano ricevute o altri tipi di documentazione.
Il pagamento può avvenire anche attraverso la compensazione, che si verifica quando due persone sono reciprocamente creditore e debitore l’una dell’altra; in tal caso, le rispettive obbligazioni si estinguono fino alla concorrenza dell’importo minore. Un altro modo è il cosiddetto pagamento per consignazione, ossia il deposito presso una banca della somma dovuta quando il creditore rifiuta ingiustificatamente di accettarla, o quando è impossibile dargliela per cause a lui non imputabili.
In caso di contenzioso, il giudice può ordinare il versamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento danni dovuti a inadempimento di obbligazioni contrattuali o extracontrattuali. Il concetto di pagamento occupa anche un rilievo centrale nelle procedure concorsuali: ad esempio, nel fallimento, il riparto del ricavato della liquidazione dei beni fra i creditori segue l’ordine di prelazione stabilito dalla legge, e ciò costituisce di fatto un pagamento parziale o totale delle loro pretese.
Contesto giuridico in cui il termine Pagamento può essere utilizzato:
Un esempio di pagamento nel contesto di una transazione commerciale avviene quando una ditta effettua un ordine di acquisto verso un fornitore. La ditta si impegna a pagare la merce ricevuta entro un termine concordato. Affinché il pagamento sia considerato valido, talvolta è richiesta una fattura che specifica l’importo dovuto e i dettagli della merce fornita. Se la ditta adempie al pagamento nel modo e nei termini previsti, si ritiene che l’obbligo verso il fornitore sia stato assolto, e quest’ultimo non potrà più avanzare pretese relative a quell’ordine.
Un altro esempio si verifica in campo immobiliare: nel momento in cui si procede all’acquisto di una casa, il pagamento del prezzo concordato rappresenta il momento cruciale della transazione. Generalmente, si effettua un primo pagamento, denominato caparra, che vincola le parti; successivamente, al rogito notarile avviene il pagamento del saldo, che consente il trasferimento della proprietà. In caso di mancato pagamento da parte dell’acquirente, il venditore può agire in giudizio per ottenere un risarcimento o, se previsto dal contratto, trattenere la caparra come penale.
L’attenzione ai dettagli del pagamento è fondamentale nella giurisprudenza italiana, in quanto è tramite l’effettivo trasferimento di denaro o beni che si realizza il principio di adempimento delle obbligazioni e si risolvono molti dei rapporti giuridici che regolano la vita quotidiana e commerciale del paese.