Descrizione del termine giuridico Responsabilità extracontrattuale:
La responsabilità extracontrattuale è un principio giuridico secondo il quale un soggetto (persona fisica o giuridica) viene ritenuto responsabile per i danni causati a terzi in maniera indipendente da un rapporto contrattuale preesistente. Il fondamento di tale responsabilità è rintracciabile nell’articolo 2043 del Codice Civile italiano, che recita: “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
Secondo la dottrina e la giurisprudenza, per l’affermazione della responsabilità extracontrattuale occorre la sussistenza di determinati elementi: il fatto illecito (doloso o colposo), il danno ingiusto, il nesso causale tra il fatto e il danno, e l’assenza di causa di giustificazione. Il danno può essere sia patrimoniale, come la perdita di guadagni o la distruzione di beni, sia non patrimoniale, come il danno biologico o morale.
Inoltre, esistono specifiche disposizioni normative che regolano particolari ipotesi di responsabilità extracontrattuale, come ad esempio la responsabilità per fatto illecito delle cose in custodia (art. 2051 c.c.), la responsabilità dei genitori per i danni causati dai figli minori (art. 2048 c.c.) o quella degli insegnanti per i danni causati dai propri allievi durante il tempo in cui sono sotto la loro vigilanza (art. 2049 c.c.).
In questi casi, si parla di “responsabilità per custodia” e la legge assume che il custode della cosa o la persona responsabile per la vigilanza altre persone (genitori, insegnanti) abbia l’obbligo di sorvegliare e impedire che dalla cosa o dalla condotta di altri derivi un danno a terze persone. La prova contraria, ovvero l’esclusione della responsabilità, presuppone la dimostrazione dell’evento casuale o del fatto di un terzo per cui l’autore della custodia non aveva alcuna possibilità di prevenzione.
Nel campo della responsabilità extracontrattuale si colloca anche il principio del risarcimento del danno non patrimoniale, che comprende i danni biologici (legati all’integrità psico-fisica della persona), morali (legati a sofferenze psichiche) e esistenziali (alterazione delle abitudini di vita).
L’assorbimento di questo principio all’interno dell’ordinamento giuridico italiano ha portato a una maggiore tutela delle persone lese in diritti fondamentali, potendo richiedere un adeguato risarcimento anche al di fuori delle tradizionali categorie di danno emergente e lucro cessante.
Contesto giuridico in cui il termine Responsabilità extracontrattuale può essere utilizzato:
Un esempio nell’ambito della responsabilità extracontrattuale si può riscontrare quando, per esempio, un pedone viene investito da un automobilista che non rispetta il segnale di stop. In questo caso, il conducente sarà tenuto al risarcimento del danno subito dal pedone in base ai principi della responsabilità extracontrattuale, poiché tra i due soggetti non sussiste alcun rapporto contrattuale, ma il danno è scaturito da una condotta illecita (inosservanza delle norme stradali) dell’automobilista che ha causato un pregiudizio al pedone.
Un altro esempio si verifica nel caso di responsabilità per fatto di cose in custodia. Immaginiamo che un albero situato in un giardino privato cada a causa di un maltempo sulla macchina parcheggiata in strada, causando dei danni. Il proprietario del giardino potrebbe essere ritenuto responsabile per questi danni in quanto custode della cosa (l’albero) in base all’articolo 2051 c.c.. Tuttavia, il proprietario potrebbe escludere la propria responsabilità dimostrando che l’evento era dovuto a causa fortuita, quindi non prevedibile o evitabile con la normale diligenza.
L’efficienza con cui il sistema giuridico riconosce e sanziona le violazioni non contrattuali è fondamentale per la salvaguardia dell’ordine pubblico e della fiducia nei rapporti sociali, deterringendo comportamenti illeciti e garantendo a chi subisce un danno di ottenere la giusta riparazione. La sua applicazione stimola inoltre la prevenzione, richiedendo che ciascuno agisca con la debita prudenza per evitare di provocare danni ad altri, consolidando così una società più responsabile e solidale.