GlossarioLegale

Riserva di legge

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Riserva di legge:

La riserva di legge è un principio fondamentale nell’ordinamento giuridico italiano che stabilisce che certe materie possono essere regolate solo da atti aventi forza di legge, ossia atti emanati dal Parlamento o da un altro ente legislativo regionale o statale competente, a seconda della distribuzione delle competenze prevista dalla Costituzione. Questo principio si basa sull’articolo 23 della Costituzione Italiana, il quale afferma che nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.

Il principio di riserva di legge mira a garantire che restrizioni ai diritti fondamentali dei cittadini, o imposizioni di nuovi obblighi, avvengano unicamente attraverso la legge, così da assicurare il controllo democratico sulle decisioni che influenzano significativamente la vita delle persone. Inoltre, garantisce la certezza del diritto, poiché le norme devono essere approvate secondo procedure predefinite e pubblicizzate nel modo ufficiale, generalmente attraverso la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Si distingue tra riserva di legge assoluta e riserva di legge relativa. La prima implica che una determinata materia sia regolamentata esclusivamente dalla legge, senza alcun margine di discrezionalità per il potere esecutivo. La seconda, invece, lascia uno spazio indeterminato al regolamento, ma sempre nei limiti e sotto il controllo di principi e criteri direttivi stabiliti dalla legge.

Il principio di riserva di legge è applicato anche nell’ambito delle relazioni tra il potere legislativo e quello giurisdizionale. L’attività giurisdizionale è infatti limitata dall’esistenza di una norma che attribuisca la possibilità di decidere su una determinata materia, a garanzia dell’indipendenza delle decisioni giudiziarie dal potere esecutivo e a tutela della divisione dei poteri.

Contesto giuridico in cui il termine Riserva di legge può essere utilizzato:

Un esempio di applicazione della riserva di legge è la materia penale. L’articolo 25, secondo comma, della Costituzione stabilisce che “nessuno può essere punito se non in forza di una legge entrata in vigore prima del fatto commesso”. Questo significa che la definizione dei reati e delle relative pene deve essere prevista da una legge formale del Parlamento, senza che possano essere stabilite o modificate da atti del potere esecutivo.

Un altro contesto dove si manifesta l’importanza della riserva di legge è nella protezione dei dati personali. L’articolo 15 della Costituzione prevede che la “libertà e segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili”. Pertanto, qualunque limitazione a questa libertà deve seguire il principio di riserva di legge, venendo attuata attraverso una legge che ne delinei i contorni e le eventuali deroghe, come nel caso del trattamento dei dati personali per ragioni di sicurezza nazionale o di prevenzione del crimine.

La riserva di legge sottolinea l’importanza dell’intervento legislativo come strumento essenziale per la regolamentazione delle materie più delicate e garantista per i diritti dei cittadini. Rappresenta una tutela contro l’arbitrarietà e l’abuso di potere, ponendo le basi per un’effettiva tutela giuridica nell’intero sistema normativo italiano.

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