GlossarioLegale

Sentenza

Cos'è e cosa significa?

Descrizione del termine giuridico Sentenza:

La sentenza è un atto giuridico con cui un magistrato o un collegio di magistrati chiude un procedimento giurisdizionale, risolvendo nel merito una controversia che gli è stata sottoposta. Nel sistema giuridico italiano, essa rappresenta l’espressione della sovranità dello Stato nell’amministrazione della giustizia. La sentenza assume carattere definitivo e vincolante per le parti coinvolte nel procedimento dopo il decorso dei termini per eventuali impugnazioni (appello, cassazione), a meno che non sia già immediatamente esecutiva.

Le sentenze possono essere di vario tipo, ed è possibile distinguere tra sentenze di condanna, di assoluzione o dichiarative. Nelle sentenze di condanna, il giudice risolve una controversia stabilendo l’obbligo per la parte soccombente di adempiere a una prestazione verso la parte vittoriosa. Nelle sentenze di assoluzione, soprattutto nel campo penale, viene stabilita l’assenza di responsabilità penale dell’imputato. Le sentenze dichiarative, invece, si limitano ad accertare l’esistenza o meno di un diritto o di un rapporto giuridico, senza ordinare l’adempimento di prestazioni.

Elementi essenziali di una sentenza sono il dispositivo, ovvero la parte in cui viene sintetizzato l’esito della decisione del giudice, ed i motivi, in cui si espone il percorso logico-giuridico che ha portato alla decisione. La sentenza si considera perfezionata nel momento in cui è redatta nella sua forma completa e depositata nella cancelleria del tribunale che l’ha emessa, diventando così accessibile alle parti e a terzi.

Oltre all’efficacia tra le parti, in certi casi, la sentenza può acquisire anche efficacia erga omnes, ovvero nei confronti di tutti, come avviene per esempio nelle sentenze della Corte costituzionale o nelle sentenze che pronunciano l’annullamento di un atto amministrativo.

La sentenza, inoltre, rientra nell’ambito del diritto di accesso al giudice garantito dalla Costituzione italiana e rappresenta quindi un momento fondamentale del diritto processuale civile, penale e amministrativo.

Contesto giuridico in cui il termine Sentenza può essere utilizzato:

Prendiamo ad esempio una controversia civile tra due vicini di casa per i confini della proprietà. Dopo un lungo iter processuale, il giudice formula la sentenza, in cui si stabilisce, attraverso l’esame di atti di compravendita, mappe catastali e testimonianze, la corretta delimitazione della proprietà. Essa ha l’effetto di stabilire definitivamente la linea di confine tra i due terreni. Se i soggetti coinvolti accettano tale decisione e non vi è alcun ricorso, la sentenza diventa definitiva e questo significa che essi non potranno più discutere in futuro su tale questione.

Consideriamo ora un contesto penale dove un individuo viene accusato di furto. Al termine del processo, il giudice emetterà una sentenza sulla base delle prove raccolte e delle argomentazioni delle parti. Nel caso in cui l’imputato venga riconosciuto colpevole, egli potrà essere condannato a una pena detentiva o pecuniaria. Se, invece, l’imputato risulta non colpevole, il giudice pronuncerà una sentenza di assoluzione che lo libera da ogni accusa. In entrambi i casi, la sentenza determina le conseguenze legali dell’atto attribuito all’imputato e definisce la sua posizione giuridica nei confronti della società.

La definizione e la corretta interpretazione della sentenza sono dunque cruciali per l’amministrazione della giustizia in Italia; esse riflettono il potere dello Stato di dirimere le controversie secondo i principi di legge e giustizia, garantendo i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini.

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