Descrizione del termine giuridico Statuto:
Lo statuto è un termine giuridico che si riferisce ad un insieme di norme fondamentali che regolano la struttura e il funzionamento di un’entità o un’organizzazione. Nel diritto italiano assume diversi significati a seconda del contesto nel quale viene utilizzato.
In un primo contesto, lo statuto è il documento fondamentale di una società, che ne stabilisce l’oggetto sociale, il nome, la sede, la durata, il capitale sociale, le modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee dei soci, le competenze degli organi sociali e le regole per la ripartizione degli utili. Questo documento deve essere redatto per atto pubblico e iscritto nel Registro delle Imprese. È quindi il fondamento giuridico-organizzativo su cui viene costruita e governata una società.
In termini di enti pubblici, piuttosto, lo statuto è la carta normativa fondamentale di un ente locale, come una regione o un comune, che stabilisce le competenze, l’organizzazione e le forme di governo di tali enti, in conformità con la Costituzione e le leggi dello Stato. In questo senso, lo statuto è spesso paragonato a una “mini-costituzione” per quel dato ente locale.
Altre volte, lo statuto può riferirsi a documenti storici di grande rilevanza, come lo Statuto Albertino del 1848, che fu la prima costituzione dello Stato preunitario del Regno di Sardegna e che successivamente si estese a diventare la costituzione del Regno d’Italia fino all’adozione della Costituzione della Repubblica Italiana nel 1948.
Il termine statuto può anche riferirsi all’insieme delle norme che regolano l’organizzazione e il funzionamento di altri tipi di entità legalmente riconosciute, come fondazioni, associazioni e ordini professionali.
Dal punto di vista legale, lo statuto ha una funzione di garanzia, poiché stabilisce diritti e doveri dei membri dell’entità o dell’organizzazione e offre una cornice di riferimento per risolvere eventuali controversie interne.
Contesto giuridico in cui il termine Statuto può essere utilizzato:
Nel caso delle società di capitali, come una società per azioni (S.p.A.) o una società a responsabilità limitata (S.r.l.), lo statuto è fondamentale sia al momento della costituzione sia durante la vita della società. Prendiamo ad esempio una S.r.l.: la redazione dello statuto è uno dei passi iniziali per la fondazione della società. Il documento dovrà indicare chi sono i soci fondatori, il capitale sociale versato, l’oggetto dell’attività economica prevista, le modalità di gestione e amministrazione della società e il funzionamento delle assemblee dei soci. Se, ad esempio, uno dei soci volesse uscire dalla società o cedere la sua quota, dovrà attenersi a quanto prescritto dallo statuto per quanto concerne le modalità di trasferimento delle partecipazioni e le eventuali clausole di prelazione o di gradimento.
Nelle amministrazioni pubbliche locali, lo statuto ha invece un ruolo ancor più basilare, funzionando come costituzione dell’ente. Immaginiamo il comune di Milano che, come ogni comune italiano, ha il proprio statuto. Questo documento definisce, ad esempio, l’organizzazione degli organi comunali, quali il Consiglio Comunale, la Giunta e il Sindaco, e ne stabilisce i principi fondamentali di funzionamento. Lo statuto disciplinerà anche come i cittadini possono partecipare alla vita politica comunale, tramite il diritto di voto o la possibilità di presentare petizioni e proposte di delibera comunale.
L’efficacia dello statuto, quindi, è essenziale per il corretto funzionamento sia delle entità private che delle istituzioni pubbliche, esplicando la forza normativa che ne garantisce la stabilità organizzativa, il rispetto della legalità e la prevedibilità delle operazioni.