Descrizione del termine giuridico Tributo:
Nel diritto italiano, la nozione di tributo si riferisce ad una prestazione pecuniaria obbligatoria, versata da privati allo Stato o ad altri enti pubblici, secondo la capacità contributiva di ciascuno, al fine di finanziare le spese pubbliche e svolgere le funzioni statali. I tributi sono istituiti per legge, che ne stabilisce l’oggetto, la soggezione passiva, l’accertamento, la liquidazione e il pagamento.
I tributi si dividono generalmente in tre categorie: imposte, contributi e tasse. Le imposte sono versamenti senza una diretta controprestazione da parte della pubblica amministrazione e sono funzionali alla redistribuzione della ricchezza e al finanziamento dei servizi pubblici generali. I contributi, invece, sono pagamenti fatti da chi beneficia di particolari servizi o attività dello Stato, come ad esempio contributi previdenziali o per finanziare servizi specifici (sanità, istruzione, etc.). Le tasse, infine, sono tributi pagati in cambio di un servizio specifico e concretamente attribuibile al soggetto pagante, come la tassa rifiuti o quella per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Le modalità di riscossione e di contestazione dei tributi sono disciplinate dalla legge e regolate da un complesso sistema legislativo e giurisprudenziale che comprende il diritto tributario, parte del diritto pubblico. Il mancato pagamento di tributi da parte dei contribuenti può portare a sanzioni amministrative e, in taluni casi, a procedimenti penali.
Il sistema tributario italiano poggia su principi fondamentali della Costituzione, tra cui il principio di capacità contributiva (art. 53), che impone di contribuire alle spese pubbliche in base alla propria situazione economica, e il principio di legalità tributaria (art. 23), secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
Il tributo, dunque, assolve una funzione essenziale nello stato moderno, essendo lo strumento primario attraverso il quale lo stato o l’ente pubblico acquisiscono le risorse necessarie per funzionare e per realizzare le politiche pubbliche volte al benessere della collettività.
Contesto giuridico in cui il termine Tributo può essere utilizzato:
Un esempio di tributo molto conosciuto in Italia è l’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF). Questa imposta è progressiva, in quanto la sua aliquota aumenta al crescere del reddito imponibile del contribuente. In questo sistema, i cittadini contribuiscono al finanziamento delle spese pubbliche secondo la loro capacità economica. Per esempio, un lavoratore dipendente riceve lo stipendio netto al netto delle ritenute IRPEF effettuate dal datore di lavoro che agisce in questo caso da sostituto d’imposta.
Un altro esempio di tributo è l’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, che è un’imposta indiretta sui consumi che grava sul valore aggiunto prodotto in ogni fase del processo di produzione e di distribuzione di beni e servizi. L’IVA viene pagata dal consumatore finale, ma è anticipata dai produttori e dai venditori che agiscono da riscossori dell’imposta per conto dell’erario.
Questi tributi sono essenziali allo stato per finanziare servizi pubblici, come l’istruzione, la sanità e la manutenzione delle infrastrutture. Inoltre, possono avere anche una funzione strumentale, come nel caso di imposte finalizzate a disincentivare comportamenti ritenuti dannosi per la collettività o l’ambiente.
E’ cruciale che il sistema tributario sia equo, efficace e trasparente, in modo da garantire la fiducia dei cittadini nel sistema fiscale e la loro volontà di contribuire alle esigenze della collettività. Il ruolo del tributo nella rechtsstaat è quindi non solo economico, ma anche etico e sociale, contribuendo alla realizzazione del benessere collettivo e alla giustizia distributiva.