Descrizione del termine giuridico Unione:
Nel diritto italiano, il termine “unione” può assumere diverse sfaccettature a seconda del contesto in cui si trova impiegato. Generalmente, si parla di unione laddove vi sia un insieme o un raggruppamento di più entità, persone o beni, che assumano una nuova forma giuridica o una funzione collettiva. Un primo ambito di uso è quello dell’Unione Civile, una istituzione giuridica nata per permettere a coppie dello stesso sesso o di sesso diverso di costituire un legame giuridico stabile, simile al matrimonio. Tale unione è regolata dalla legge 20 maggio 2016, n. 76, che ne disciplina requisiti, diritti e doveri.
Oltre all’Unione Civile, il concetto trova applicazione nell’ambito delle unioni di comuni, ovvero delle aggregazioni tra comuni limitrofi al fine di gestire in modo associato determinati servizi o funzioni, allo scopo di ottimizzare risorse e migliorare l’efficienza amministrativa. A livello sovranazionale, il termine assume un significato particolare riferendosi all’Unione Europea, organizzazione internazionale di stato che riunisce 27 paesi europei sotto un unico sistema politico e legislativo, al quale l’Italia aderisce.
Nel corpus della normativa italiana, la nozione di unione è presente anche nel contesto del diritto di famiglia, dove l’istituzione del matrimonio viene talvolta definita come “unione coniugale”, sottolineando l’aspetto della unione personale e patrimoniale tra due individui che si obbligano a una comunione di vita. L’importanza della nozione di unione risiede dunque nella sua capacità di descrivere configurazioni giuridiche che trascendono l’individualità dei soggetti o delle entità che la compongono, dando vita a realtà giuridiche nuove, dalle peculiarità e dagli obblighi ben definiti.
Contesto giuridico in cui il termine Unione può essere utilizzato:
Un’esempio di come si manifesta questo concetto nel panorama legislativo italiano è l’Unione Civile tra persone dello stesso sesso. Fabio e Marco, dopo anni di convivenza, decidono di formalizzare la loro relazione attraverso la stipula di un’unione civile. Recandosi presso l’ufficio di stato civile del loro Comune, dichiarano la loro volontà di costituire una tale unione e, con il rispetto dei termini e delle condizioni previste dalla legge, ottengono il riconoscimento legale del loro legame. Da questo momento, Fabio e Marco godranno di molti dei diritti e saranno soggetti ai doveri che la legge italiana riconosce ai coniugi, ad eccezione di alcuni aspetti, come l’adozione di minori, che rimangono esclusivi del matrimonio.
Un altro ambito di applicazione del termine si ha con l’aggregazione di comuni in unione di comuni. Immaginiamo che i comuni di PiccolaValle e CastelSopra decidano di unirsi per la gestione congiunta dei loro servizi ambientali. Con la costituzione di tale unione, i due comuni saranno in grado di risparmiare sulle spese e di fornire servizi più efficaci ai cittadini, attraverso la condivisione di risorse umane e strumentali. Questa collaborazione, istituita tramite apposito atto e riconosciuta dalle leggi regionali e nazionali, permette di superare le difficoltà legate alla piccola dimensione dei singoli comuni, incrementando l’efficienza e la qualità dell’azione amministrativa.
La comprensione del concetto di unione è fondamentale per la pratica legale e per il diritto italiano, poiché permette di interpretare e applicare correttamente la normativa vigente in diversi ambiti del diritto, garantendo il riconoscimento e la tutela di interessi collettivi e individuali, all’interno di quadri giuridici complessi e articolati.