Descrizione del termine giuridico Valutazione d’impatto:
La valutazione d’impatto è un processo di assunzione di decisioni previsto dalla normativa italiana per verificare, prevenire e limitare gli effetti negativi che un’opera, un progetto, un piano o un programma possono avere sull’ambiente, sulla salute e sulla società in generale. Questa procedura è stata introdotta per garantire una coerente politica ambientale e per integrare considerazioni ambientali nelle fasi di pianificazione e realizzazione delle attività economiche.
Nel diritto italiano, il concetto di valutazione d’impatto trova applicazione in diversi ambiti. Il più noto è la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA), regolamentata a livello europeo dalla Direttiva 85/337/CEE e succedute modifiche, nonché dalla legislazione nazionale italiana. La VIA è necessaria per grandi progetti che possono avere significativi effetti sull’ambiente, come infrastrutture di trasporto, grandi impianti industriali o attività estrattive.
Un altro esempio di valutazione d’impatto è la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), necessaria per progetti situati vicino a siti di importanza comunitaria (SIC) o a zone speciali di conservazione (ZSC), per assicurare che le attività non compromettano l’integrità di questi siti sensibili dal punto di vista ecologico.
Oltre alla sfera ambientale, esistono anche la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) e la Valutazione di Impatto Sociale (VISOC), che mirano rispettivamente a valutare gli effetti di determinati programmi o progetti sulla salute umana e sul tessuto sociale delle comunità interessate.
Durante il processo di valutazione d’impatto, sono previste diverse fasi tra cui lo studio preliminare, la scoping phase (definizione degli ambiti di studio), la valutazione e la definizione degli impatti, la proposta di misure mitigative e, infine, la redazione del rapporto finale. Quest’ultimo viene sottoposto all’autorità competente per l’approvazione e alla consultazione pubblica, permettendo così ai cittadini e agli stakeholders di partecipare al processo decisionale.
Contesto giuridico in cui il termine Valutazione d’impatto può essere utilizzato:
Un esempio eloquente di valutazione d’impatto in Italia è stato il progetto per la costruzione della TAV (Treno Alta Velocità) Torino-Lione. Prima dell’approvazione del progetto, è stata realizzata una complessa VIA che ha considerato gli impatti sulla biodiversità dell’area alpina, gli effetti acustici e vibrazionali sui comuni attraversati, gli impatti sulla qualità dell’aria e sulle acque superficiali e sotterranee, nonché le conseguenze socio-economiche per le popolazioni locali.
Un altro esempio è dato dalla realizzazione di nuovi impianti industriali. Prendiamo il caso di un’azienda propensa ad edificare un grande stabilimento chimico in una zona periferica. È stata necessaria una valutazione d’impatto che includesse studi dettagliati sui possibili rilasci di sostanze inquinanti nell’atmosfera e nelle acque, l’analisi del rischio di incidenti gravi a causa della manipolazione di sostanze pericolose e la valutazione delle misure di sicurezza da adottare per proteggere la salute dei lavoratori e della popolazione residente.
La valutazione d’impatto rappresenta un processo fondamentale nel sistema giuridico italiano poiché consente di bilanciare lo sviluppo economico con la protezione dell’ambiente e della salute pubblica. Attraverso questo strumento, la legislazione italiana mira a rendere le decisioni più trasparenti e partecipate, promuovendo uno sviluppo sostenibile in termini sociali, economici e ambientali.